lunedì 30 agosto 2010

Wilkie Collins - LA DONNA IN BIANCO (Irene)

Wilkie Collins - Fazi Editore (1859-1860)

"E' impossibile smettere di leggere Collins" - Alessandro Baricco
"Un thriller che tiene ancora benissimo" - Carlo Fruttero
"Un romanzo di sconcertante modernità" - Francesca Lazzarato


E’ generalmente definito come uno dei capostipiti del moderno genere poliziesco con un Collins che sembra che scriva e nello stesso tempo pennelli ogni paragrafo del suo libro per come sa descrivere le situazioni. Una sorte crudele travolge la dolce, bella e ricca Laura Fairlie del romanzo, vittima di un intrigo diabolico perpetrato da una formidabile coppia di cattivi, sir Percival Glide e il Conte Fosco, alla base di tutto l’intreccio c’è una distruzione d’identità.
L’ho consigliato a Clara e a mamy che inizialmente non hanno gioito visto che il libro è formato da oltre 700 pagine. Ma poi inizi a leggerlo e ti trovi con un romanzo strutturato con racconti autonomi narrati dagli stessi personaggi, e tu come lettore rimani in attesa del capitolo successivo, viene sempre aggiunto mistero al mistero, segreto al segreto, intrighi a nuovi intrighi, incontri e scontri dei vari personaggi.


767 pagine sembrano tante, ma Collins è capace di tenere il lettore avvinghiato alle pagine del suo romanzo e si arriva alla fine del libro senza accorgersene; si rimane incollati ai dettagli, alle caratteristiche dei personaggi, alle affascinanti ambientazioni.
Collins va davvero riscoperto per assaporare
il gusto puro della sua narrazione.


venerdì 6 agosto 2010

IAN MCEWAN - Espiazione (Paola Mastrolia)

  • Genere: narrativa 
  • Periodo storico: 1935; 1940 (Parti I^ e II^); 1999 (Conclusione)
  • Ambientazione geografica: Inghilterra - Francia - Inghilterra
Espiazione, di Ian McEwan, è un "romanzo nel romanzo", articolato in quattro parti: Parte Prima, Parte Seconda, Parte Terza e Londra, 1999.
Le prime tre - lo capiamo dalla lettura dell'ultima parte - sono la stesura definitiva dell'ultima opera letteraria, inedita, della protagonista Briony Tallis. In realtà, questa scrittrice famosa ormai settantasettenne e afflitta da una forma di demenza che la porterà, in tempi imprecisati, a perdere la memoria e l'autosufficenza, ha scritto la sua autobiografia relativa a due periodi della propria giovinezza: l'estate del 1935, quando aveva solo tredici anni, e il 1940, quando era impegnata come tirocinante infermiera presso un Ospedale civile londinese, durante la Seconda Guerra Mondiale.


Cos'era accaduto di tanto importante nella vita di Briony da meritare d'essere raccontato in un libro? Qual era lo scopo di quest'ultimo?
La risposta alla prima domanda consiste nel resoconto dell'intera vicenda, mentre la risposta alla seconda è racchiusa nel titolo del romanzo, Espiazione.



"Espiare" significa emendare una colpa o un crimine commesso, assumendosene la responsabilità e pagandone, eventualmente, il prezzo. E' proprio Briony Tallis che, a soli tredici anni, si è resa inconsapevolmente artefice di una grave ingiustizia ai danni di un giovane innocente, finito in carcere per tre lunghi anni a causa sua e di un'altra persona, questa sì pienamente consapevole di ciò che stava facendo.
Briony crescerà, dunque, convivendo con un pesante senso di colpa e, adulta, cercherà di rimediare al proprio grave errore...
ci riuscirà?
Mi limito a questo, non per mancanza di idee, ma perchè raccontare le caratteristiche dei personaggi principali, e darne un'interpretazione personale, significherebbe anticipare gli sviluppi della storia, che è lunga, complessa e molto avvincente...
buona lettura!

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Paola Mastrolia